Perché tu sei prezioso ai miei occhi, perché sei degno di stima e io ti amo
Isaia 43, 4.
Una ventina di giorni, fa mentre leggevo un po' distrattamente la posta, mi ha colpito una riflessione sulla parabola del Regno dei cieli (Mt 13, 45-46) riportata su un foglietto, “Primavera Missionaria”, che da anni ci viene recapitato. E' una riflessione semplice ma che ho trovato interessante e desidero condividerla insieme a voi in questo periodo che precede il S. Natale. E' una riflessione che ribalta quella che, mi pare essere, la tradizionale interpretazione del brano evangelico ”Il Regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra”.
Di solito ci viene proposta come chiave di lettura l'idea che ognuno di noi è il mercante che deve cercare la perla preziosa che è Cristo, poi la deve trovare e infine deve vendere tutto per comprarla e poterla avere. E' un modo di leggere e interpretare il Vangelo come un “codice” di cose da fare. Ecco allora il pensiero che ho trovato interessante. Il Regno dei cieli, che nel Vangelo sta sempre per Gesù Cristo, è simile al mercante; dunque Gesù è il mercante ed è Lui che, con il mistero dell'Incarnazione, viene a cercarci perché ci ama e desidera stare in comunione con noi. E quando ci trova, vende tutto se stesso per averci.