
Per le molte persone che a Foligno l’hanno conosciuto come sacerdote rimarrà sempre “don Peppe” o “Peppino”, così lo chiama affettuosamente il popolo di facebook sulle diverse pagine a lui dedicate. Per noi fiorentini è il Vescovo e adesso neo Cardinale Monsignor Giuseppe Betori, ma a Firenze, come lui stesso raccontò nella lettera di saluto ai preti fiorentini, era venuto la prima volta a diciannove anni, nel 1966, come angelo del fango insieme a tanti altri giovani arrivati da tutto il mondo per salvare il patrimonio storico artistico dopo l'alluvione. A Firenze si è reso servitore e difensore della città, ha dovuto affrontare, e l’ha fatto con estrema decisione, molti casi spinosi presenti in diocesi al suo arrivo. Ha poi rivolto un’attenzione particolare alle persone messe in difficoltà dalla “crisi che è prima di tutto etica” creando un fondo per il microcredito, ha fatto accogliere dalla Caritas i “nuovi poveri”. Sempre pronto a condannare con forza l'autodeterminazione nell'interrompere anticipatamente la vita, e a difendere la vita umana in quanto tale. Prende posizione decisa anche nella politica cittadina, significativo è il caso sulla cittadinanza onoraria a Beppino Englaro. Il 4 novembre scorso, un uomo entrato nell'androne della curia ha sparato ferendo all’addome il suo segretario, don Paolo Brogi, e poi minacciò lo stesso Betori,senza ferirlo, prima di fuggire. Nonostante questo gravissimo atto, il giorno dopo con grande coraggio, amministrò le cresime nella nostra parrocchia, Nato a Foligno nel 1947, sacerdote dal 1970, dottore in Sacra Scrittura, autore di numerosi saggi, è stato docente d’introduzione alla Sacra Scrittura e di esegesi del Nuovo Testamento. Direttore dell’Ufficio catechistico nazionale e poi sottosegretario della Conferenza episcopale italiana, tra le altre cose ha curato la pubblicazione di vari volumi del catechismo della C.E.I., la preparazione della XV Giornata mondiale della gioventù, il 5 aprile 2001 è stato nominato segretario generale della Conferenza episcopale italiana, ha ricevuto l’ordinazione episcopale, il 6 maggio 2001. Nominato arcivescovo di Firenze l’8 settembre 2008, ha fatto il suo ingresso nell’arcidiocesi fiorentina il 26 ottobre 2008, scegliendo come prima tappa una visita all'ospedale pediatrico Meyer. Il 10 febbraio 2009 è stato eletto dai vescovi toscani presidente della Conferenza Episcopale Toscana.

La nostra parrocchia accoglie con gioia questa notizia e incita il suo Vescovo a proseguire nella sua opera pastorale con forza coraggio e determinazione per "una fede capace di fare cultura” perché "Nulla di ciò che è umano è alieno alla Chiesa e quindi ci sarà una parola della Chiesa su tutta la realtà cittadina". "L'umano può e deve essere illuminato dal Vangelo".
Walter Baquè